“Il Decreto Fiscale, per i tabaccai, è a due facce. Da un lato ci sono novità positive come il ripristino dell’aggio del 5{c8d0b13ff52b16ee901de7ff8703600cdbde9de63c4fc4cc6370586c444189af} sui valori bollati e l’eliminazione definitiva dell’obbligo di invio dei plichi contabili del Lotto; dall’altro si interviene senza motivo sulla formazione, introducendo obblighi assurdi che diventeranno un aggravio economico e burocratico. Alla faccia della necessità di semplificazione, a parole sempre sostenuta da tutti”.
Così Celso Montanari, Presidente di Assotabaccai Confesercenti, sul DL Fisco.
“Su aggio e plichi vediamo finalmente recepite richieste che avanziamo da anni, anche se per quanto riguarda i plichi bisognerà attendere il provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli affinché le nuove norme siano operative. L’intervento sulla formazione, invece, è una doccia fredda per gli imprenditori. Che non contestano certo la formazione in sé, peraltro prevista già dal 2010 ma giustamente limitata a chi prende la concessione per la prima volta.
Quel che non va giù è prevedere di ripetere obbligatoriamente il corso di formazione ad ogni rinnovo, cioè ogni nove anni. Un’idea senza molto senso: vuol dire infatti che dovranno sottoporsi al nuovo ciclo formativi anche tabaccai attivi da venti o trent’anni. Cosa dobbiamo insegnare loro? Andrebbero piuttosto chiamati per insegnare. Quest’obbligo si tramuterà in un impegno burocratico ed economico, che non porterà alcun beneficio né per i tabaccai né per i consumatori”.