Uno dei provvedimenti contenuti nella Legge n.208 del 28 dicembre 2015 (Legge di Stabilità 2016), entrata in vigore il 1 gennaio, introduce novità sul pagamento del canone Rai.
Il tributo, dovuto da chiunque possegga (anche se non è proprietario) apparecchi televisivi per uso privato, diventa una voce di spesa della bolletta elettrica, si pagherà in 10 rate, ed ammonta a € 100 contro i € 113,50 del 2015.
La novità però, non vale per il canone speciale dovuto da chi detiene uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in locali aperti al pubblico o comunque al di fuori dall’ambito familiare, che continua a pagarsi secondo le regole consuete.
La disciplina degli abbonamenti speciali è quindi rimasta invariata con la sola eccezione della possibilità di dare disdetta per “suggellamento” (che consiste nel rendere inutilizzabili gli apparecchi, generalmente mediante chiusura in appositi involucri), abolita anche per gli abbonamenti speciali.
Qualora siano venute meno le condizioni che impongono il pagamento del canone speciale Rai, è necessario inviare una comunicazione di disdetta, mediante raccomandata con avviso di ricevimento, specificando la destinazione dell’apparecchio, ai sensi dell’art. 10 del R.D.L. 21/02/1938 n. 246, alla sede Rai Regionale competente. La comunicazione deve essere effettuata entro il 30 giugno dell’anno corrente per l’annullamento del canone a decorrere dal 1° luglio dello stesso anno ed entro il 31 dicembre per l’annullamento a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo.
Per qualunque chiarimento sul tema, è possibile contattare gli sportelli al pubblico, il call center 199.123.000 e il nuovo indirizzo di posta elettronica dedicato [email protected].